LE VOSTRE RICERCHE
La famiglia dei Medici
I Medici furono i banchieri
più potenti a Firenze.
La stirpe dei Medici ha le
sue radici nella campagna toscana. Da contadini i Medici si trasformano in
mercanti e poi in banchieri. Con Silvestro
(1311-1388) ci fu l’affermarsi della famiglia nella vita politica della città
perché stipulò un’alleanza tra borghesia e popolo.
Il fondatore della fortuna
familiare fu Giovanni Bicci
(1360-1429) che accumulò una vistosa fortuna attraverso alla riscossione della
tassa sul Comune.
Giovanni De Medici,
capostipite, si era arricchito grazie al commercio dell'allume con l'Oriente.
Egli fonda la più grande
banca e casa commerciale europea, e solo nell'industria dei panni impiega circa
300 ditte con 10000 operai.
Giovanni si fece amare per la
sua giustizia nel amministrare il suo patrimonio, aiutando la Repubblica nei
momenti di crisi, finanziando anche di tasca sua la ricostruzione della basilica
di San Lorenzo.
Dal suo matrimonio con
Piccarda Bueri nacquero due figli: Cosimo
(1389-1464) e Lorenzo (1395-1440)
entrambi detti “il Vecchio” da cui ebbero origine i due rami della famiglia.
Nel 1434 il governo della
città, che formalmente mantiene le istituzioni repubblicane, viene di fatto
assunto da Cosimo il vecchio che dà inizio alla signoria dei Medici.
Lorenzo detto “il Magnifico”, nipote di
Cosimo il Vecchio, fu un notevole stratega politico e garantì alla città
un periodo di grande splendore.
A soli 20 anni, alla morte
del padre, viene invitato dai principali cittadini di Firenze a prendere in mano
il governo della città.
Educato dai più noti
studiosi del tempo si dimostra un abile diplomatico e uomo politico.
Colto e raffinato, amante
della poesia e delle arti, Lorenzo dà un grande impulso alla vita culturale
fiorentina, accogliendo alla sua corte letterati, artisti e filosofi e
sostenendo materialmente il loro lavoro. Poeta egli stesso, scrive
numerose opere in versi e in prosa, passando dalle poesie d'amore, ai dialoghi
filosofici, ai poemetti burleschi.
Muore improvvisamente nel
1492 lasciando un grande vuoto nel mondo politico e artistico del 1400.
Tra i figli del Magnifico, Giovanni
sarà famoso come papa Leone X che alla corte pontificia proteggerà artisti e
letterati, ma dovrà fronteggiare la riforma di Lutero.
Il ramo secondogenito si
divide a sua volta in due rami. Qualche decennio più tardi i due fratelli
depongono il nome di Medici ribattezzandosi “Popolani”.
In seguito i vari rami della
famiglia si riuniranno.