Curiosità
Un salto di 600milioni di persone faciliterà i cambiamenti climatici
I diritti degli animali
"Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza" ed ancora "Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti: il loro abbandono è un atto crudele e degradante". Sono questi alcuni articoli della "Dichiarazione universale dei diritti degli animali, proclamata dall'UNESCO nel 1978, che sono stati recepiti anche in Italia grazie alla legge 189/2004. Anche a livello europeo si sono fatti importanti passi avanti, riconoscendo i diritti degli amici a quattro zampe anche nella Costituzione: dove vengono definiti "esseri senzienti".
Ora chi abbandona gli animali in Italia compie un reato e rischia anche l'arresto fino ad un anno e fino a 10mila euro di multa mentre in passato era prevista solo un'ammenda. Inoltre la legge punisce tutti i casi di morte di animali per crudeltà o senza necessità ma anche le torture e la sottomissione degli animali a lavori intollerabili. Sono fuorilegge anche le sevizie e le competizioni non autorizzate tra animali: sono previsti fino a tre anni di reclusione e 160mila euro di multa per chi alleva cani da combattimento.
Presto
l'e-mail sarà profumata
L'avvento delle mail profumate è più vicino di
quanto non si pensi. Complice la tecnologia ADSL e un piccolo macchinario che
codifica le informazioni ed emette il profumo richiesto dal mittente. Aprire
un'e-mail e sentire la fragranza del mare dei Caraibi; ricevere pubblicità dal
supermercato di fiducia ed essere travolti da un avvolgente profumo di pane
caldo sarà presto realtà. La società inglese di comunicazione telematica
Telewest Communications, sta infatti testando un sistema per permettere agli
utenti di inviare e-mail profumate con qualsiasi bouquet, odore, profumo
desiderino. La
nuova tecnologia che, secondo l'azienda, potrebbe cambiare radicalmente
Internet, si avvale di una connessione che permette ai naviganti di leggere una
e-mail vivendo un'esperienza sensoriale in più. A 250 sterline (circa 450
euro), il sofisticato dispositivo, per il quale servirà un decodificatore,
potrebbe non essere alla portata di tutti, ma nel lungo periodo, ne sono sicuri
gli ideatori, il diffusore d'aromi sarà ampiamente impiegato in tanti settori
vendita. A breve potremo perciò attenderci e-mail da grandi catene commerciali
che per promuovere nuovi prodotti invieranno caldi e avvolgenti fragranze,
magari di pane caldo, torte alle fragole, nuove miscele di caffè, cacao.
Aziende
vinicole potrebbero lanciare i nuovi nati delle cantine con frizzanti e
inebrianti e-mail al Barolo o al Sagrantino. Per non parlare delle agenzie
viaggio, le quali, insieme alle foto di invitanti spiagge caraibiche potrebbero
allegare esotici aromi di papaya, cocco, fiori selvatici, o magari l'odore del
mare o delle palme. Uno strumento, continua la società, seconda fornitrice di
servizi via cavo in Gran Bretagna dopo la Ntl, che potrebbe rilevarsi uno
straordinario strumento di pubblicità per ogni tipo di promozione.
La società via
cavo, comunica la stessa, ha brevettato un prototipo che prevede 20 sacche
interne, in ognuna delle quali è contenuto un odore diverso che tra loro
possono combinarsi fino a produrre 60 diverse fragranze, ma in futuro gli odori
potranno arrivare oltre i 2.000. Chissà, magari tra qualche anno, per ordinare
una partita di pescato, potremmo ricevere in prova dal pescivendolo l'odore
della platessa del Mediterraneo.
Il computer batte la Tv
Nel 2003 la famiglia italiana ha decretato la vittoria del computer rispetto
alla televisione. Lo scorso anno c'è stato il grande sorpasso, 3.658.000 Pc
contro 3.529.000 Tv. Nel 2004, secondo gli analisti, il sorpasso diverrà
ancora più evidente. Il computer trova sempre più spazio tra le mura
domestiche visto che l'impiego del Pc nelle case è
cresciuto del 14% rispetto al 2002 e l'utilizzo di Internet è salito
addirittura del 20%. I nuclei familiari che sono dotati di una connessione
web a banda larga, quella che permette di navigare e scaricare filmati e musica
velocemente, sono ormai 1milione e 700mila. La strada da percorrere verso
una reale informatizzazione del Paese è tuttavia
ancora molto lunga. Soprattutto se si paragona l'Italia agli altri paesi
europei. Per potenziare la diffusione delle conoscenze
informatiche, fondamentali per fronteggiare la concorrenza dei paesi emergenti,
il Governo ha varato una serie di iniziative, fra le quale la concessione di un
bonus di 150 euro per l'acquisto di un Pc a tutti i ragazzi che hanno compiuto
16 anni nel 2003 e 200 euro per tutte quelle famiglie con un reddito inferiore
ai 15 mila euro l'anno.
Italiani
semianalfabeti
L'Italia
affoga nell'ignoranza. Oltre un terzo della popolazione è analfabeta o sa a
malapena leggere, scrivere, fare i conti. È questa l'agghiacciante radiografia
elaborata dall'Università di Castel Sant'Angelo basandosi sui dati Istat. I
concittadini in regola con la scuola dell'obbligo, prevista dalla
Costituzione, sono solo il 29 per cento del Paese mentre i laureati sono
tre milioni 699 mila. Questi dati, ricavati dalle tabelle Istat sulle forze
lavoro nel 2002, sono stati elaborati dal professor Saverio Avvenuto, presidente
dell'Unione nazionale lotta all'analfabetismo dell'Università di Castel
Sant'Angelo.
L'ex
ministro dell'Istruzione, il filosofo del linguaggio Tullio De Mauro, affonda il
coltello nella piaga: "Lesotho, Nigeria e Tunisia investono più di noi
nella formazione culturale. Quel 39 per cento di adulti semianalfabeti presenti
nella Penisola non ha le capacità minime per accedere a internet, leggere un
giornale, capire ciò che racconta la tv". Sedici milioni di italiani, il
29 per cento del Paese, ha la licenza media. Ma in questo mare di ignoranza
spiccano i 3.699.000 italiani in possesso di un dottorato di ricerca o di una
laurea".
L'Italia
è all'ultimo posto anche nella classifica dei ricercatori con 2,78 ogni mille
lavoratori. Inoltre è il Mezzogiorno, con oltre il 40 per cento di evasori
della scuola dell'obbligo a pagare il prezzo più alto dell'arretratezza
educativa del Paese. Come se non bastassero, agli analfabeti tradizionali si
affiancano i nuovi ignoranti, coloro che non conoscono i linguaggi di oggi, gli
informatici come sottolinea il ministro dell'Innovazione e delle Tecnologie,
Lucio Stanca: "Ben due terzi dei cittadini non frequentano le nuove
tecnologie e non sono in grado di usarle, procurando un danno al Paese in
termini di competitività, stimato in 15,6 miliardi di euro l'anno".
Internet
crea il Flash Mob
Si
chiama "flash mob" il fenomeno inventato in America da un ragazzo di
nome Bill e oggi praticato in molti paesi del mondo. Un gruppo di persone, senza
conoscersi, si dà appuntamento in un dato luogo per dar vita ad una sorta di
"spettacolo" o manifestazione di protesta. Dopo pochi minuti, del
gruppo generalmente composto da centinaia di persone, non rimane traccia. Sono
azioni di massa veloci come un lampo: grazie a Internet creano folle di persone
inaspettate ispirando movimenti d'azione in tutto il pianeta.
Il luglio dello
scorso anno 300 persone cinguettarono improvvisamente come uccelli per otto
minuti al Central Park. Il 19 agosto, altre 300 persone si acquattarono fingendo
di essere terrorizzate da un gigantesco dinosauro esposto nel magazzino di
giocatoli Toys R Us.
Ma come funziona il Flash Mob? Una persona invia una email ad un gruppo di amici
che a loro volta devono inoltrarla ad altri e questi ad altri ancora. Il testo
del messaggio recita più o meno così: "Sei invitato a far parte di Mob,
il progetto che crea una folla di persone senza ragione…". Un
gioco, un esperimento di persuasione capace di rompere la routine che,
nonostante abbandonato dal suo ideatore, continua a coinvolgere tantissime
persone sparse per il mondo. In Italia, un anonimo programmatore trentenne, ha
promosso a dicembre la 4^ Mob romana: 80 ragazzi si sono spazzolati i denti con
dentifricio passeggiando per via dei Condotti. La
prima Flash Mob invase il dipartimento tappeti di Macy's a Herald Square.
Insomma ogni luogo può essere il posto giusto dove organizzare una Flash Mob. E
se si utilizzasse il sistema per organizzare qualcosa di bello e creativo?
Crolla
la grande muraglia
Giro del mondo in 80 ore
L'auto
del futuro
Risolto
il giallo "Tutankamen"?
Italiani
contati
Animali
virtuali? No, grazie
Fumare:
una moda pericolosa
L'insonnia colpisce anche i ragazzi
Chi lo dice che lo sport fa bene?
Anche le fiabe vanno in rete
Bambini "abbandonati"
Biblioteca, questa sconosciuta
La
televisione, "migliore amica" per i giovani
Ritrovata l'Arca di Noè
Il
telefonino fa male?
Ahi, che mal di testa!
La paura
è ereditaria?
Rivoluzione in Biblioteca
La cioccolata: fa
bene oppure no?
Addio al diario
segreto, ora ci si confida via sms
Scoperta
la barca più antica del mondo
Mangiar sano per vivere più a lungo